l’importanza della visual identity: 3 case study internazionali di successo
Fedex
Nel 1971 Smith fonda la Federal Express Corp. Durante la prima notte di attività, nel 1973, 389 dipendenti e 14 jet consegnano 186 spedizioni in 25 città degli Stati Uniti dando vita all’industria moderna delle consegne espresse per via aerea e terrestre.



Il primo logo di FedEx rifletteva il nome completo dell’azienda, Federal Express, scelto da Fred Smith per attirare la Federal Reserve Bank e dare un senso di autorità. Il design iniziale presentava una divisione diagonale con il nome “Federal” in bianco e “Express” in arancione. All’epoca esisteva anche una versione bianca, bordeaux e bluètte, come quella qui sopra.
Con l’acquisto della rete Flying Tigers, l’azienda divenne la principale nel suo settore, con consegne in oltre 20 paesi.
Nel 1991, FedEx aggiornò il logo, semplificando il nome in “FedEx”, che venne percepito come più veloce e innovativo.
Durante il periodo di transizione, venne usata una versione intermedia, prima del celebre logo “freccia bianca”.
Il logo definitivo, creato da Lindon Leader nel 1994, incorporò una freccia nascosta nello spazio negativo tra la “E” e la “X”, simbolo di movimento e progresso. Questo progetto fu rivoluzionario.
Il logo fu creato utilizzando i font Univers 67 e Futura Bold, mantenendo i colori originali.
Questa innovazione ha permesso a FedEx di vincere oltre 40 premi internazionali.
Coca Cola
Coca Cola è il produttore di bevande più famoso al mondo con il logo più iconico di sempre. L’azienda nasce nel 1886 e da subito inizia a crescere esponenzialmente.

La storia del marchio è iniziata quando John Stith Pemberton, l’inventore della bevanda, si è rivolto al suo contabile – Frank M. Robinson, per aiutarlo a marchiare la sua creazione. Frank suggerì immediatamente la semplice e incisiva “Coca-Cola”.
La strategia di marketing ha creato un boom e un anno dopo Frank ha ideato il primo logo, che consisteva nel nome dell’azienda scritto a mano.
Ben presto, il fondatore dell’azienda si rese conto della necessità di un marchio denominativo più distintivo e raffinato.
Fu qui che fece la sua prima apparizione il font “Spencerian script”.
In generale, l’aspetto generale del logo è rimasto lo stesso da allora. Tuttavia, ci sono stati alcuni esperimenti e aggiornamenti minori.
Nel 2003 il logo è tornato infine all’aspetto che aveva nel 1941. Questo approccio colloca il marchio tra le aziende con i loghi più riconoscibili e coerenti.
IBM
IBM è una società IT degli Stati Uniti, fondata nel 1889 come ITRC, acronimo di International Time Recording Company. Una delle aziende leader mondiali nel suo segmento, IBM è specializzata nella produzione di software e hardware, oltre a fornire vari servizi, tra cui supporto e consulenza.

L’identità visiva del famoso marchio è stata molto costante dal 1946, quando l’azienda International Business Machine ha preso il suo nuovo nome. Prima di ciò, il gruppo ha avuto una storia piuttosto intensa, che include quattro nomi diversi e quattro diversi concetti di logo.
Il logo progettato nel 1946 è minimalista ma solido. La riprogettazione del 1956 mantiene il colore del logo precedente, ma ne affina il carattere tipografico, allungandone le grazie e rendendole più visibili. Un’altra modifica è stata apportata allo spazio negativo della lettera “B”, che si è trasformato in due quadrati bianchi.
La prima versione dell’ iconico logo IBM a strisce è stata introdotta nel 1967. Nel 1972 il noto designer Paul Rand ha riprogettato il logo, donandogli audacia e sicurezza.
Contemporaneamente alla versione di Rand, dal 2018 è in utilizzo quella grigia e bianca, dove il nome dell’azienda è racchiuso in un rettangolo scuro. Questa interpretazione vuole riflettere la stabilità e la responsabilità dell’azienda.